Il Consiglio regionale della Liguria si è riunito oggi per l’ultima volta prima delle elezioni di fine ottobre per approvare il bilancio di previsione per il 2025. Non sono mancate le critiche da parte della minoranza “sull’inconsistenza di questo bilancio fatto da una giunta dimissionaria sotto elezioni”. Numerosi gli attacchi sul disavanzo regionale di 230 milioni e le spese per la “propaganda” di Toti, come l’ha definita Ferruccio Sansa. Il bilancio è stato approvato con 17 voti favorevoli e otto contrari per un ammontare di 6,9 miliardi per il 2025 con le spese obbligatorie, fondi pnrr, programmazione comunitaria e fondi di sviluppo e coesione.
Il presidente facente funzioni Alessandro Piana ha detto: “E’ un bilancio vero questo, che approviamo senza la manovra collegata per correttezza istituzionale. Soprattutto vale per il finanziamento principale, quello sul pnrr, per non bloccare le opere pubbliche. Garantirà continuità amministrativa e lascerà alla prossima giunta margine di modifica sulle linee di spesa”.
Con 16 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari il Consiglio ligure ha anche approvato il disegno di legge 189 ” Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2025 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027)”.
Tornando al bilancio, per l’esercizio finanziario 2025 sono previste entrate di competenza relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altra entrata per 6 miliardi 929 milioni. La spesa “effettiva”, al netto delle partite di giro, prevista nel bilancio regionale per l’anno 2025 ammonta complessivamente a 6 miliardi e 141 milioni di euro. Le partite di giro ammontano a 787,8 milioni di euro.
La voce di spesa più grande, come sempre, è quella per la sanità: 4 miliardi e 297 milioni di euro di cui 3 milioni di euro già impegnati. Al finanziamento ordinario per garantire i LEA vanno 3 miliardi e 908 milioni di euro; 1 milione di euro sono un finanziamento aggiuntivo sempre per garantire i LEA; agli investimenti sanitari vanno 333,4 milioni di euro; alla politica regionale unitaria per la tutela della salute vanno 49,1 milioni di euro.
Tra le altre voci di spesa ci sono Sviluppo economico: 156,8 milioni di euro di cui 1,6 milioni già impegnati. Fra gli investimenti, alle industrie, PMI e artigianato vanno 29 milioni di euro; a commercio, reti distributive e tutela dei consumatori vanno 7,6 milioni di euro; alla ricerca e innovazione 600 mila euro. I fondi vincolati ammontano a 149 milioni di euro, quelli discrezionali a 7,8 milioni. Tra le voci indicate, si legge in una nota del Consiglio, ci sono Istruzione e Diritto allo Studio: 57,5 milioni di euro di cui 11,5 milioni di euro già impegnati. Fra le voci di spesa 15,7 milioni vanno ad “Ordini di istruzione non universitaria”; 0,5 milioni di euro all'”Edilizia scolastica”; 9,2 milioni all'”Istruzione universitaria”; 2,6 milioni all'”Istruzione tecnica superiore”; 4,9 milioni ai “Servizi ausiliari all’istruzione”; 24 milioni alla “Politica regionale unitaria per l’istruzione e il diritto allo studio”.
Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali: 15,4 milioni di euro di cui 6,9 milioni di euro già impegnati, di cui 6,7 destinati ad attività culturali e interventi diversi nel settore culturale, altri 8,7 alla Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e delle attività culturali”.
Politiche giovanili, sport e tempo libero: 4,2 milioni di euro, di cui 0,2 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 2,3 milioni di euro, quelli discrezionali a 1,9 milioni.
Turismo: 7,9 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 1,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 6 milioni di euro.
Assetto del territorio ed edilizia abitativa: 45,6 milioni di euro di cui 20 milioni di euro già impegnati, di cui 4,1 sono destinati all'”Urbanistica e assetto del territorio”, 3,9 milioni, all'”Edilizia residenziale pubblica e locale e ai piani di edilizia economico-popolare” e 37,6 milioni alla “Politica regionale unitaria per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa”.
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: 50,7 milioni di euro di cui 2,4 milioni di euro già impegnati, di cui 13,1 milioni vanno alla difesa del suolo, 5,1 alla “Tutela, valorizzazione e recupero ambientale”; 0,6 milioni al settore “Rifiuti”, 17,8 milioni alle “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione”, 1,6 alla “Tutela e valorizzazione delle risorse idriche”, 1,4 milioni agli interventi per “Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento”, 11,1 alla “Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e l’ambiente”.
Trasporti e mobilità: 388,9 milioni di euro di cui 141,6 milioni già impegnati. Al trasporto ferroviario vanno 125,4 milioni di euro; al trasporto pubblico locale 153,2 milioni di euro; al trasporto per vie d’acqua 57,1 milioni di euro; alla viabilità e infrastrutture stradali 7,1 milioni di euro e alla politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità 46 milioni di euro.
Soccorso civile: 6,8 milioni di euro di cui 0,5 milioni di euro già impegnati. Al sistema di protezione civile vanno 6 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 1,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 5,7 milioni. Tra i fondi discrezionali, 3,1 milioni sono impegnati per attività di protezione civile, ivi compreso il sistema meteoidrologico.
Politiche sociali e famiglia: 109,6 milioni di euro di cui 2,3 milioni già impegnati. In particolare, 1 milione di euro va per “Infanzia, minori e asili nido”; 54,4 milioni a “Interventi per la disabilità”; 7,5 milioni per “Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale”, 4,1 alle famiglie, 9,4 per “Interventi per il diritto alla casa”; circa 30 per la rete dei servizi sociosanitari e sociali.
Lavoro e formazione professionale: 115,1 milioni di euro di cui 10,2 milioni di euro già impegnati. Allo sviluppo del mercato del lavoro vanno 30,1 milioni di euro; 1 milione alla formazione professionale; 2,4 al sostegno all’occupazione; 81,6 milioni vanno alla politica regionale per il lavoro e la formazione professionale.
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