PRATO. Se i pronto moda cinesi del macrolotto di Iolo sono in piena crisi per l’embargo russo sui prodotti esteri per la guerra, non è così per i superstore a gestione cinese che sono ormai diffusi in ogni quartiere della nostra città.
Nei giorni scorsi è toccato alla zona via delle Fonti, in un grande capannone almeno negli ultimi tempi vuoto, a poca distanza dalla questura, dove ha aperto i battenti “Babai”, il secondo punto vendita di questo marchio dopo quello di Città di Castello, dov’è la sede fiscale.
Grande afflusso fin dal mattino, soprattutto da tanti pratesi o almeno da italiani con i cinesi in netta minoranza. Sugli scaffali i “soliti” prodotti dei superstore cinesi, elettronica e informatica, cartoleria, pet store, bellezza e salute, prodotti per la casa, auto, giardino, ferramenta, ma anche un reparto abbigliamento.
Con questa nuova apertura, in questo caso a pochi metri dai due colossi nazionali Globo e Unieuro, arriva la conferma che zone periferiche sembrano sempre attrattive per i superstore cinesi, vedi per esempio Home & Co in via Marconi, mentre in centro stentano a decollare, come dimostra la chiusura del Lucky store in via del Ceppo Vecchio.
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