(AGENPARL) – Roma, 2 Ottobre 2024
(AGENPARL) – mer 02 ottobre 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Università di Sassari protagonista nella cattura della “Lupa del Piave”*
2 ottobre 2024
*TREVISO.* L’Università degli Studi di Sassari ha svolto un ruolo
determinante nella cattura di una lupa femmina che aveva seminato il panico
tra gli abitanti della provincia di Treviso. La “squadra catture”,
coordinata dal professor Marco Apollonio del Dipartimento di Medicina
Veterinaria dell’ateneo sassarese, è stata fondamentale per la risoluzione
di una situazione che aveva creato forte preoccupazione nella popolazione
locale. L’animale, ribattezzato dalla stampa locale “La Lupa del Piave”, è
stato catturato con successo nella notte tra sabato 14 e domenica 15
settembre nei pressi di Cimaldomo, al termine di un’operazione coordinata
dalla Regione Veneto. L’intervento ha coinvolto anche le Polizie
Provinciali di Treviso e Belluno e il Servizio Veterinario dell’Ulss 2.
Nell’arco di tre mesi, nella pianura di Treviso lungo il Piave sono state
segnalate numerose comparse della lupa, un esemplare di circa un anno e
mezzo: episodi di cani sbranati e una presenza inquietante e minacciosa
durante sagre ed eventi all’aperto. In un’occasione, la lupa ha rubato a
un’anziana una borsa frigo contenente del cibo, mentre in un altro episodio
è penetrata in una proprietà privata, durante un pranzo familiare
all’aperto, portando via uno dei cani di casa.
Tutte le segnalazioni sono state raccolte dagli uffici della Giunta
Regionale e inviate all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale) e al Ministero dell’Ambiente. Di conseguenza, è stata
istituita una task force per pianificare la cattura della lupa, con
l’obiettivo di mettere in sicurezza il territorio, preservando al contempo
l’integrità dell’animale. A questo punto è entrata in gioco l’equipe
guidata dal professor Apollonio, ordinario di Zoologia e coordinatore del
corso di laurea in Wildlife Management dell’Università di Sassari. Il
gruppo operativo comprendeva esperti come Duccio Berzi, Siriano Luccarini,
Michele Zanni, Guido Rastrelli ed Ehsan Saeidi, un veterinario, studente
iraniano dello stesso corso di laurea sassarese: gli ultimi tre operatori
hanno fisicamente condotto l’operazione di catture con le Polizie
Provinciali di Treviso e Belluno e un veterinario del servizio di Treviso.
Dopo la cattura, l’esemplare è stato visitato da un veterinario, sottoposto
a esami clinici e radiografici, e infine trasferito in un Centro di
recupero della fauna selvatica.
«Per l’Università di Sassari, questa operazione rappresenta un successo» ha
dichiarato il professor Apollonio. «Conferma le buone pratiche che stiamo
sviluppando nel campo della gestione della fauna. Il rapporto con i grandi
mammiferi, come il lupo, è una questione sempre più centrale. La loro
presenza è in aumento non solo in Veneto, ma anche in molte altre regioni
italiane. Sebbene ciò sia senza dubbio un segnale positivo per l’ambiente,
richiede però l’adozione di strategie preventive per garantire una
convivenza sicura tra questi animali e le comunità locali».
Valentina Guido Addetta Stampa
Alberto M. Pintus
Ufficio Comunicazione, relazioni con il pubblico e rapporti istituzionali
Università degli Studi di Sassari
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