L’italiano non è ancora perfetto, ma dopo 4 mesi dal suo arrivo Florent Ghisolfi finalmente fa sentire la sua voce. Il ds giallorosso, ieri in un incontro privato con la stampa, ha chiarito i tanti casi deflagrati nelle ultime settimane a Trigoria e illustrato quale sarà il futuro tecnico della Roma. «Non è stato facile iniziare la stagione con l’addio di De Rossi e della Souloukou, ma vogliamo un club che non sia dipendente da un tecnico o un dirigente – esordisce il francese-.Vogliamo creare stabilità e lo stiamo facendo ampliando anche il nostro management. Abbiamo formato una rosa più giovane, più performante (aggettivo che ricorre spesso, ndr) e che non si priverà dei suoi top player come accaduto negli anni passati. I Friedkin vogliono una grande squadra nel nuovo stadio. Abbiamo evitato i prestiti per aumentare il valore dei cartellini del club. A breve verrà annunciato anche un nuovo Ceo».
Ovviamente il focus è soprattutto sul clima teso di questi giorni e sull’esonero di De Rossi: «La reazione dei tifosi è comprensibile. Daniele è una leggenda, con lui ho sempre avuto un rapporto sincero. La decisione di rimuoverlo è forte, è stata presa di comune accordo coi Friedkin. Ora bisogna guardare avanti». E in quell’avanti, al momento, risulta anche Dybala: «Ha scelto col cuore di restare, ma ora deve giocare libero di mente e dare il meglio di sé.
Non abbiamo mai chiesto agli allenatori di farlo giocare meno per il rinnovo e non siamo stati noi ad avergli trovato il club arabo. Poi, avendo 30 anni, abbiamo fatto delle valutazioni su una possibile cessione».
Poi il ritorno sul mercato: «Si dice che manchi un terzino, ma giocando a tre abbiamo parecchi esterni. Sul finire del mercato con De Rossi abbiamo deciso che il modulo sarebbe cambiato, per quello abbiamo preso Hermoso ed Hummels. Non mi sentirete mai parlare di periodo di transizione, ci sono anche gli obiettivi a breve termine e la Roma merita di stare in Champions». Infine su Juric: «E’ arrivato con umiltà e rispetto sia per De Rossi che per i giocatori. Il contesto era difficile e ha ottenuto già risultati. Scopro un uomo e un mister di qualità». Infine i rinnovi: «Speriamo di trovare una soluzione per Zalewski, non vogliamo perderlo a zero. Stiamo discutendo anche quello di Pisilli mentre Svilar ha già dimostrato di meritarlo e lo avrà». Annunciato, infine, il nuovo head of performance: sarà Mark Sertori che arriva dal Manchester City dove ha lavorato per 14 anni, anche al fianco di Guardiola.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Ottobre 2024, 05:00
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